CAPRI, 21 NOV – ”’Benvenuti al Sud’ e’ stata la svolta della mia vita artistica, ma il sogno resta di essere invitato al David Letterman show. Le fiction tv non mi interessano, io voglio fare il cinema e d’ora in avanti dovro’ scegliere attentamente tra i tantissimi progetti che mi sono stati offerti da Cattleya, Warner Bors, Lucisano, Valsecchi ed altri. C’e’ una folla sulla scrivania’. Ma non mi monto la testa” Lo racconta l’ attore Alessandro Siani reduce da Capri dove e’ stato il padrino del primo evento del XV ”Capri, Hollywood-The International Film Festival”. Sotto la neve artificiale sparata da cannoni giunti dal Trentino, con il sindaco Ciro Lembo e l’ assessore Marino Lembo, ha acceso in piazzetta l’ albero di Natale e le luminarie, in gemellaggio con la Val di Sole, applaudito da un migliaio di fans. ”Presto faro’ un cameo in un film con Fabio De Luigi, ma poi saro’ nuovamente sul set con Claudio Bisio. Ci troviamo troppo bene insieme. Lui e’ un maestro di tecnica: sa essere sia comico sia spalla. E poi ha un cuore grande”. ”Se sono venuto a Capri col freddo, la grandine e per giunta gratis, e’ per la riconoscenza che nutro verso gli organizzatori di ”Capri, Hollywood”. Non posso dimenticare che loro hanno sempre creduto in me e mi hanno sostenuto facendomi incontrare i piu’ grandi artisti del mondo. Anche quando non ero famoso al di la’ di Formia”, sottolinea Siani che poi chiede scherzosamente al produttore dell’evento Pascal Vicedomini: ”deve portarmi a Hollywood dove mi aspetta Elisabetta Canalis e organizzare una bella proiezione del film ‘La seconda volta non si scorda mai’ al Teatro Cinese. Con la Canalis siamo rimasti molto amici. Recentemente mi ha anche chiamato complimentandosi del successo di ‘Benvenuti al Sud’. Mi ha detto nel suo milanese-napoletano ”Alessa’, sii gruoss” (”sei grande”). E’ una brava guagliona Elisabetta e io le auguro tanta fortuna e amore E un’ altra telefonata che mi ha riempito di gioia e’ quella di Toni Servillo che mi ha dato del ‘bravo attore’. Capirete, detto da lui che oggi e’ la massima espressione artistica italiana se non europea…. Ma, ripeto: io non mi monto la testa. Devo lavorare ancora per arrivare al Letterman Show. Devo studiare l’ inglese. E’ dura, ma vedrete ce la faro”’.