Capri (NA)28 dic – ”Con Sean Penn vogliamo recarci presto in Iran per incontrare Jafar Panahi, Amnesty International ha appena chiesto ufficialmente il visto per noi” lo ha dichiarato il regista e sceneggiatore premio Oscar Paul Haggis, co-fondatore del movimento Artists for Peace and Justice, presentando al XV Capri,Hollywood Internatinal Film fest la petizione per la liberazione del famoso regista iraniano (‘Il cerchio’)e il suo collaboratore Mohammad Rasoulof lanciata da Amnesty Internatyonal e invitando anche i cineasti italiani a firmarla sul sito americano dell’associazione e di indossare il ‘nastro bianco’ che la simboleggia. ”In America lapetizione è stata lanciata da noi e dal produttore Harvey Weinstein e sta raccogliendo molte adesioni, sarebbe importante che unisse gli artisti di molti altri paesi e che molto presto io e Penn riuscissimo a portarla personalmente in Iran”ha detto Haggis, raacogliendo subito l’adesione dello sceneggiatore Andrea Purgatori dei ‘100 autori’ , che ha ricordato la mobilitazione dei registi italiani, partita mesi fa a cominciare da Montaldo e Maselli, e di Lina Wertmueller,
presidente onorario dell”Isituto Capri nel mondo.I due registi iraniani dovranno scontare in carcere ben sei anni perché il regime di Ahmadinejad li considera vicini al leader dell’opposizione Mir-Hossein Mousavi. “Se succedesse a me, spererei che i miei colleghi parlassero a nome mio, noi siamo ben felici di parlare a nome di Jafar. Io chiedo alle autorità iraniane che aboliscano la sentenza inumana e ingiusta nei confronti di Parahi”. Haggis sta attualmente scrivendo un nuovo film che si intitolerà ‘La terza persona’ e che sarà ambientato in vari paesi e in parte anche in Italia, tra Roma e Napoli. ”Si tratta di tre storie d’amore – ha detto l’autore di Crash – non ci sarà suspance ne pistole ma solo sentimenti. Non ho ancora pensato al cast ma sarà un film low budget indipendente, una coproduzione internazionale”.