Capri 12 dic – L’attore Toni Servillo e suo fratello, l’attore e cantante Peppe Servillo, saranno premiati il 27 e 28 dicembre al Capri, Hollywood – International Film Festival quali “Attore dell’anno” (Toni il 28 ) e “Artista Cult” (Peppe il 27). Ad annunciarlo è il regista danese Bille August, premio Oscar, e socio onorario dell’Istituto Capri nel mondo, che sostiene l’unanime consenso, verso i fratelli Servillo, da parte dei colleghi (internazionali ed italiani) uniti nell’associazione caprese, dall’amore per il grande spettacolo e per questo motivo impegnati, sin dal 1995, a promuovere l’evento cinematografico mondiale più atteso di fine anno, apripista della stagione dei Awards.
Toni Servillo, vera e propria icona dell’arte italiana nel mondo (grazie alle opere di Paolo Sorrentino Le Conseguenze dell’amore e Il Divo) è reduce da una stagione strepitosa con ben tre film: ‘Gorbaciof’ di Stefano Incerti, ‘Una vita Tranquilla’ di Claudio Cupellino (che gli è valso il primo premio al Festival del Film di Roma) e ‘Noi credevamo’ di Mario Martone (dove interpreta Giuseppe Mazzini). A lui andrà lo stesso premio che in passato ha aperto la strada all’Oscar a Geoffrey Rush (Shine) e Forest Whitaker (L’Ultimo Re di Scozia) e all’Emmy Award ad Armand Assante (Gotti). Attualmente Toni Servillo sta girando ‘Il gioiellino’, atteso film sul sul crac Parmalat in cui veste i panni del braccio destro di Calisto Tanzi, con la regia di Andrea Molaioli, che lo diresse ne ‘La ragazza del lago’. Ed figura anche nel cast di ‘Un balcon sur le mer’ di Nicole Garcia in uscita in Francia il 15 dicembre.
Peppe Servillo, una vita per lo spettacolo di qualità tra il cinema, il teatro e la musica col gruppo Avion Travel (di cui è tutt’oggi il leader) ha recentemente affiancato John Turturro, ed un gruppo di talentuosi colleghi, nella realizzazione del film Passione (omaggio alla tradizione musicale napoletana). E poi ha recitato, insieme a Gianfelice Imparato, nel film ‘Into paradiso’ di Paola Randi, rivelazione a Venezia 2010 nella sezione Controcampo, in uscita a febbraio 2011 (distribuzione Cinecittà-Luce). A lui il premio attribuito nel passato a straordinari talenti quali gli attori Harvey Keitel e Val Kilmer e il musicista-attore Goran Bregovic.
“Siamo particolarmente orgogliosi di poter accogliere Toni e Peppe Servillo a Capri – dichiara Pascal Vicedomini, produttore del Festival – perché sono due tra le maggiori espressioni artistiche e di moralità che il nostro Paese può vantare nel mondo, e che il mondo ci riconosce. E poi – aggiunge Vicedomini – quest’anno più di sempre Capri, Hollywood sarà: 1) un momento di rilancio fondamentale dell’immagine della Campania nel mondo (vessata da mille problemi, come riportato dalle cronache); 2) un’occasione per riflettere sull’importanza della cultura in generale, e del cinema e della musica in particolare, per spingere tanti giovani del Mezzogiorno verso attività “positive”, allontanandoli dall’insidia della strada; 3) l’inizio delle celebrazioni artistiche del 150° dell’Unità d’Italia. Siamo convinti – conclude Vicedomini – che in Italia non ci sia nessuno meglio di Toni e Peppe Servillo che possa esprimere tutto ciò!”.
Capri, Hollywood 2010 presieduto da Pupi Avati con Lina Wertmuller, Marina Cicogna e Tony Renis, ospiterà quest’anno anche l’atteso Simposio “Più Cultura = Meno Criminalità”a cui interverranno, tra gli altri, i registi Abel Ferrara, Jerzy Skolimowski, Antonio Capuano, Mimmo Calopresti, gli scrittori Valerio Massimo Manfredi, Andrea Purgatori e Marcello Veneziani, il sociologo Domenico De Masi e tanti altri.
Il quindicesimo appuntamento col grande cinema a Capri è prodotto col sostegno della DG Cinema del MIBAC e della Camera di Commercio di Napoli, e la collaborazione di Hogan, Honda-Automec e American Express, con la partecipazione di Alitalia, Hotel La Palma di Capri, Rai, Sky, Snav. E anche con la partecipazione di Sai-Fondiaria, Artbeat, Sippic, Miranda-Ford e il patrocinio della Regione Campania, Provincia di Napoli, Città di Capri e Comune di Anacapri.
TONI SERVILLO
Nel 1977 fonda il Teatro Studio di Caserta. Nel 1986 inizia a collaborare con il gruppo Falso Movimento e nel 1987 è tra i fondatori di Teatri Uniti e partecipa, da attore e regista, alla creazione di spettacoli di matrice napoletana come Partitura (1988) e Rasoi (1991) di Enzo Moscato, Ha da passà a nuttata (1989) dall’opera di Eduardo De Filippo, Zingari (1993) di Raffaele Viviani, fino a Sabato, domenica e lunedì (2002), pluripremiata rivisitazione del capolavoro eduardiano, in scena per quattro stagioni ed applaudito nei maggiori teatri europei. Con Il Misantropo (1995) e Tartufo (2000) di Molière, e con Le false confidenze (1998/2005) di Marivaux, tutti nelle mirabili traduzioni di Cesare Garboli, realizza un trittico sul grande teatro francese fra Sei e Settecento. Nel 2007 ha adattato, interpretato e diretto Trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni, ancora in tournée mondiale. Al 1999 risale il suo debutto da regista nel teatro musicale con La cosa rara di Martin y Soler per la Fenice di Venezia, cui fanno seguito Le nozze di Figaro di Mozart, Il marito disperato di Cimarosa, Boris Godunov di Mussorgskij, Arianna a Naxos di Richard Strauss, Fidelio di Beethoven (con cui, nel dicembre del 2005 ha inaugurato la stagione del San Carlo di Napoli) e L’Italiana in Algeri di Rossini per il festival di Aix en Provence. È stato diretto da registi teatrali come Memè Perlini, Mario Martone, Elio De Capitani e ha interpretato film di Mario Martone, Antonio Capuano, Paolo Sorrentino, Elisabetta Sgarbi, Fabrizio Bentivoglio, Andrea Molaioli, Matteo Garrone, Stefano Incerti, Claudio Cupellini. Ha ricevuto il “David di Donatello” e il “Nastro d’Argento” nel 2005 per Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino, nel 2008 per La ragazza del lago di Andrea Molaioli, e nel 2009 per Il divo. Ha inoltre vinto come Best European Actor nel 2008 per Gomorra di Matteo Garrone e Il divo di Paolo Sorrentino, entrambi premiati al festival di Cannes.
PEPPE SERVILLO
Debutta nella musica con gli Avion Travel nel 1980: la sua storia coincide in gran parte con quella del suo gruppo che, in circa trent’anni di lavoro, ha pubblicato numerosi album ed elaborato diverse colonne sonore per il cinema e per il teatro conquistando importanti riconoscimenti. Nel 1998 con gli Avion Travel partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con la canzone Dormi e sogna, vincendo il premio della critica e il premio della giuria di qualità come miglior musica e miglior arrangiamento. Nel 2000 il gruppo vince a Sanremo con il brano Sentimento oltre ad aggiudicarsi il premio della giuria di qualità per la musica e l’arrangiamento. Si contano numerose partecipazioni ad altri importanti appuntamenti musicali, in particolare diverse edizioni di Arezzo Wave, del Premio Tenco e del concerto romano del Primo Maggio. Per la prima volta va in scena come attore nel corto Tipota realizzato dagli Avion Travel con Fabrizio Bentivoglio; recita inoltre in Domenica di Wilma Labate, La felicità non costa niente di Mimmo Calopresti, Quijote di Mimmo Paladino e nella messa in scena de L’Opera del Mendicante per la regia di Lucio Dalla. Da non dimenticare l’incursione nel teatro musicale con l’operina La guerra vista dalla luna, scritta da Servillo e messa in scena con Fabrizio Bentivoglio. Collabora tra gli altri con Caterina Caselli, Ennio Morricone, Roberto Gatto, con Javier Girotto, Paolo Conte, Andrea Bocelli, Peppe Vessicchio. Arto Lindsay, Stefano Bollani, Elisa, Fiorella Mannoia, Patty Pravo, Fausto Mesolella, Nanni Balestrini, Marcello Rota.