(EN) Capri, December 27 — With a moving ceremony held in Capri’s historic Piazzetta, the 30th edition of Capri Hollywood – The International Film Festival was officially inaugurated. For three decades, the event has brought together on the Blue Island leading figures from international cinema, music, and culture. The opening, marked by strong participation from both the public and institutions, symbolically launched a celebratory edition centered on the themes of peace, dialogue, and encounter among peoples.
The undisputed protagonist of the opening ceremony was the Band of the Vatican Gendarmerie, which received the Capri Humanitarian Award for its constant commitment to promoting peace and fraternity at major international events. The Band’s performance thrilled the Piazzetta with a special musical program, culminating in a tribute to the film scores of Ennio Morricone, a genius of cinema music to whom Capri Hollywood is dedicating special attention this year.
Alongside them, the audience warmly applauded seven-year-old Alessandro Gervasi, honored with the Capri Enfant Prodige Award. An extraordinarily precocious pianist, Gervasi was already featured at the most recent Sanremo Music Festival, where he performed Champagne in homage to the legend of Peppino di Capri. The young talent was discovered by Cinzia TH Torrini, who cast him as co-star in the Rai Fiction film dedicated to the legendary Capri artist, a true icon of Tiberius’s island.
Numerous guests took the stage, underscoring the strong institutional and cultural significance of the event. Presenting the award to the Vatican Band were guitarist Phil Palmer, a leading figure on the international music scene, the Mayor of Capri Paolo Falco, and the Councillor for Major Events Salvatore Ciuccio. Their remarks reaffirmed the deep bond between the festival and the local area, as well as Capri’s role as a global crossroads of art and culture.
Festival producer and founder Pascal Vicedomini recalled in his speech how Capri Hollywood was born from the very idea of transforming the island into a meeting place for artists from different backgrounds and traditions, thanking the Band of the Vatican Gendarmerie and calling them the “Pope’s artists,” the protagonists of a performance able to unite spirituality and spectacle.
The inauguration represented not only a celebratory moment but also the ideal manifesto of the festival’s 30th anniversary: bringing together cinema, music, memory, and civic commitment. The presence of young talents like Gervasi alongside high-profile institutions and internationally renowned artists reflects the festival’s desire to look toward the future without forgetting its roots.
With this opening, Capri Hollywood confirms itself as one of the most distinctive festivals on the European scene, capable of transforming the Blue Island into an international stage where the arts engage in dialogue and where cinema becomes a tool for connection between cultures and generations.
BANDA DELLA GENDARMERIA VATICANA E IL BAMBINO PRODIGIO ALESSANDRO GERVASI PROTAGONISTI DELLA CERIMONIA DI APERTURA DI CAPRI HOLLYWOOD
(IT) Capri, 27 dicembre — Con una cerimonia suggestiva nella storica Piazzetta di Capri, si è inaugurata ufficialmente la 30ª edizione di Capri Hollywood – The International Film Festival, evento che da tre decenni riunisce sull’Isola Azzurra protagonisti del cinema, della musica e della cultura internazionale. L’apertura, caratterizzata da grande partecipazione di pubblico e istituzioni, ha dato simbolicamente il via a un’edizione celebrativa che pone al centro i temi della pace, del dialogo e dell’incontro tra i popoli.
Protagonista assoluta del momento inaugurale è stata la Banda della Gendarmeria della Città del Vaticano, alla quale è stato conferito il Capri Humanitarian Award per il costante impegno in favore della pace e della fratellanza nei grandi eventi internazionali. L’esibizione della Banda ha emozionato la Piazzetta con un programma musicale speciale, culminato in un omaggio alle colonne sonore di Ennio Morricone, genio della musica per il cinema, al quale Capri Hollywood dedica quest’anno uno spazio particolare.
Accanto a loro, il pubblico ha applaudito il piccolo Alessandro Gervasi, sette anni, premiato con il Capri Enfant Prodige Award. Pianista straordinariamente precoce, Gervasi è già stato protagonista all’ultimo Festival di Sanremo, dove ha eseguito Champagne nel segno del mito di Peppino di Capri. Il giovane talento è stato scoperto da Cinzia TH Torrini, che lo ha voluto co-protagonista nel film di Rai Fiction dedicato al leggendario artista caprese, vera icona dell’Isola di Tiberio.
Sul palco sono intervenuti numerosi ospiti, sottolineando la forte valenza istituzionale e culturale dell’evento. A premiare la Banda musicale del Vaticano sono stati il chitarrista Phil Palmer, figura di riferimento della scena internazionale, il Sindaco di Capri Paolo Falco e l’Assessore ai Grandi Eventi Salvatore Ciuccio. Le loro parole hanno ribadito il legame profondo tra il festival e il territorio, oltre al ruolo di Capri come crocevia mondiale di arte e cultura.
Il produttore e fondatore del festival Pascal Vicedomini ha ricordato, nel suo intervento, come Capri Hollywood sia nato proprio con l’idea di trasformare l’isola in un luogo di incontro tra artisti provenienti da contesti e tradizioni diverse, ringraziando la Banda della Gendarmeria Vaticana e definendola “gli artisti del Papa”, protagonisti di un’esibizione capace di unire spiritualità e spettacolo.
L’inaugurazione ha rappresentato non solo un momento celebrativo, ma anche il manifesto ideale del trentennale del festival: unire cinema, musica, memoria e impegno civile. La presenza di giovani talenti come Gervasi accanto a istituzioni di alto profilo e ad artisti di fama internazionale racconta la volontà della manifestazione di guardare al futuro senza dimenticare le proprie radici.
Con questo avvio, Capri Hollywood si conferma uno dei festival più riconoscibili del panorama europeo, capace di trasformare l’Isola Azzurra in un palcoscenico internazionale dove le arti dialogano e dove il cinema diventa strumento di relazione tra culture e generazioni.
